- pro-
- pro-1 [dal lat. pro- ].1. Pref. che, in verbi e nei loro derivati, significa "fuori" o "davanti" (per es., proclamare, progettare, ecc.), "davanti e in basso" (per es., procombere, prosternare, ecc.) oppure indica estensione, prosecuzione nello spazio e nel tempo (per es., procedere, progredire, ecc.) e sim.2. In nomi di parentela, indica o gli ascendenti, più o meno lontani, dei genitori, talora i collaterali di quelli (per es., proavo, prozio, ecc.) o, meno spesso, i discendenti (per es., pronipote ) dei parenti designati dal sostantivo a cui si premette.3. Col sign. di "invece di, in luogo di", si prepone soprattutto a nomi designanti una funzione, un ufficio, una carica, per indicare la persona che fa le veci di un'altra: proconsole, propretore, ecc.4. In alcuni agg., sul modello inglese, significa "in favore di, che sta dalla parte di" (per es., protedesco, prorusso, ecc.).pro-2 [dal gr. pró, pro-].1. (anat.) Pref. con valore locale, indicante la parte anteriore di un organo o che un organo è posto davanti a un altro o è in posizione anteriore rispetto a quella che dovrebbe normalmente occupare (per es., prolabio, pronoto, ecc.).2. (zool.) Per indicare che un organismo, o un gruppo di organismi, ha struttura più primitiva rispetto a un altro, molto simile, assunto come tipico e il cui nome compare come secondo elemento (per es., procarioti, procarnivori, ecc.).3. (biol.) Per indicare formazione che precede e spesso dà origine ad altra (quella indicata dal secondo elemento) che si considera come definitiva (per es., proembrione, promeristema, ecc.).
Enciclopedia Italiana. 2013.